Voci d'oro

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Raya e Victor Frenkel, una coppia di doppiatori sovietici, si trovano a dover ricostruire la loro vita in Israele dopo il crollo dell’Unione Sovietica. Abituati a prestare le loro voci ai film occidentali, devono ora affrontare le sfide di un nuovo paese e di una nuova cultura, cercando di trovare un modo per utilizzare il loro talento in un contesto completamente diverso. Il film ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Dorfman Best Film Award al UK Jewish Film Festival e il premio per il miglior regista a Evgeny Ruman al Bari International Film Festival. Curiosità: il film è un omaggio al lavoro di Federico Fellini, combinando leggerezza e profondità in una narrazione che esplora temi universali come lo spaesamento dell’immigrazione.