Vestito per uccidere

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Kate Miller, casalinga newyorkese tormentata da desideri repressi, cerca conforto nella terapia con lo psichiatra Robert Elliott, ma una visita al Metropolitan Museum la conduce in un gioco di seduzione con uno sconosciuto che culmina in un incontro passionale. Quando scopre che l’uomo è affetto da una malattia venerea, fugge sconvolta, ma nell’ascensore dell’albergo viene brutalmente assassinata da una figura misteriosa: una donna bionda con impermeabile e occhiali scuri. Liz Blake, una prostituta di passaggio, assiste alla scena e diventa sia testimone chiave che bersaglio dell’assassina, mentre il figlio di Kate, Peter, si unisce a lei per scoprire la verità dietro l’omicidio e l’identità della minacciosa Bobbi. Curiosità: il film ha ricevuto una nomination ai Golden Globe nel 1981 e ha vinto un Saturn Award per la miglior attrice (Angie Dickinson) nello stesso anno. Celebre per le sue citazioni visive da Psycho di Hitchcock, fu oggetto di polemiche per la rappresentazione della transessualità e per la lunga sequenza senza dialoghi al museo. La colonna sonora è firmata da Pino Donaggio, già collaboratore di De Palma in Carrie.