Durante il periodo post-Chernobyl, un professore di letteratura russa cubano viene assegnato come traduttore per i bambini vittime del disastro nucleare inviati a L'Avana per le cure mediche. La sua vita viene sconvolta mentre tenta di conciliare il lavoro con le crescenti tensioni familiari e le sfide emotive imposte dalla sofferenza dei giovani pazienti. La storia mette in luce il dramma umano di un evento storico devastante attraverso il delicato equilibrio tra dovere professionale e compassione personale. Curiosità: il film è ispirato alla vera storia del padre dei registi, che ha vissuto la stessa esperienza.