Un divano a Tunisi

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Selma, psicoanalista trentacinquenne cresciuta in Francia, torna nella sua Tunisia natale con l’idea di aprire uno studio sul tetto della casa di famiglia, in un quartiere popolare di Tunisi. Convinta che la rivoluzione abbia aperto le porte a una nuova libertà di pensiero, si scontra invece con una realtà fatta di burocrazia, sospetti e pregiudizi. Tra pazienti eccentrici, vicini invadenti e un ispettore di polizia che la osserva con diffidenza, Selma cerca di ritagliarsi uno spazio dove ascoltare e farsi ascoltare, mentre il suo stesso percorso personale si intreccia con quello dei suoi concittadini, in bilico tra tradizione e cambiamento.