La vita di Salvatore Giuliano, un bandito siciliano diventato leggendario, viene raccontata attraverso uno stile documentaristico. Giuliano, inizialmente noto per la sua opposizione al regime fascista e alla mafia, evolve in un simbolo controverso di ribellione e violenza. Ambientato in Sicilia, il film segue la sua trasformazione da eroe locale a criminale, intrecciando testimonianze e interviste che riflettono la complessità della sua figura e il contesto politico e sociale del dopoguerra. Con una narrazione non lineare, il film offre una critica approfondita sulla giustizia, la corruzione e il potere, rivelando le contraddizioni di un'epoca turbolenta.