In una città costiera algerina, una bambina ivoriana di otto anni di nome Mona si ritrova a vendere fiori ai turisti per raccogliere i soldi necessari a pagare i trafficanti che la porteranno in Europa. La sua presenza non passa inosservata a Said, un ragazzo algerino che vede in Mona una rivale nel suo stesso commercio. Tra i due nasce un legame complesso, fatto di rivalità e comprensione reciproca. Questo film, diretto da Rachid Benhadj, è stato presentato al Malmo Arab Film Festival, dove ha ricevuto apprezzamenti per la sua toccante rappresentazione della crisi dei rifugiati attraverso gli occhi dei bambini. Curiosità: il regista ha scelto di girare il film in location autentiche per catturare la vera essenza della vita quotidiana in Algeria.