Maigret si difende

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Nicole Prieur, una ragazza di buona famiglia, rientra a casa sconvolta alle otto del mattino: diversi testimoni sostengono di averla vista la sera precedente in compagnia del commissario Maigret. Interrogata dallo zio, Nicole accusa Maigret di averla agganciata in un caffe' e quindi di averla trascinata da un bar all'altro per poi portarla nella stanza di un albergo. Il padre della ragazza mette al corrente dell'accaduto il Ministro degli Interni, che avverte il Prefetto. Costui suggerisce a Maigret di rassegnare le dimissioni. Maigret rifiuta, sapendo di essere vittima di una congiura e ritenendo di potersi difendere da ogni accusa. Malgrado il divieto formale del Prefetto, il commissario da' inizio alle indagini: e' convinto che la giovane, che tra l'altro il giorno prima gli aveva chiesto aiuto, sia incapace di aver ordito il macchinoso piano da sola. Con questo "stratagemma" e' chiaro che qualcuno ha intenzione di allontanare il commissario dalla scena per un po'.