L'incredibile storia de L'Isola delle Rose

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L'ingegnere Giorgio Rosa, frustrato dalle restrizioni e dalle convenzioni della società italiana degli anni '60, decide di costruire un'isola artificiale al largo della costa di Rimini, fuori dalle acque territoriali italiane, per creare una nazione indipendente. Con l'aiuto di un gruppo di amici e collaboratori, Giorgio realizza il suo sogno, fondando "L'Isola delle Rose," una piattaforma di cemento dotata di tutto il necessario per una piccola comunità, compresa una stazione radio e un ufficio postale. L'isola, che diventa rapidamente un simbolo di libertà e ribellione, attira l'attenzione dei media e del governo italiano, che vede in questo esperimento un affronto all'autorità dello Stato. Giorgio si trova quindi a fronteggiare una serie di sfide legali e politiche, mentre il governo cerca di mettere fine a questo progetto insolito e provocatorio, trasformando l'isola in un campo di battaglia tra l'individualismo e le forze del potere istituzionale.