Nel cuore del Tibet degli anni ’30, un bambino di due anni viene riconosciuto come la reincarnazione del tredicesimo Dalai Lama e condotto a Lhasa per essere educato come guida spirituale e politica del suo popolo. Crescendo tra rituali millenari, insegnamenti buddhisti e responsabilità sempre più gravose, il giovane si trova a confrontarsi con le tensioni crescenti tra il suo paese e la Cina comunista. Mentre il mondo intorno a lui cambia rapidamente, la sua figura diventa simbolo di resistenza e spiritualità, in un percorso segnato da visioni, meditazione e scelte dolorose che lo porteranno a maturare una consapevolezza profonda del proprio ruolo e del destino del Tibet. Curiosità: Il film, tratto dall’autobiografia del XIV Dalai Lama La libertà nell’esilio, fu girato tra Marocco, Canada e Stati Uniti. La colonna sonora è firmata da Philip Glass e la scenografia da Dante Ferretti. Ottenne quattro nomination agli Oscar (fotografia, scenografia, costumi, colonna sonora) e una ai Golden Globe. Fu boicottato in Cina e causò tensioni diplomatiche tra Pechino e la Disney, che lo distribuì.