Io sono la fine del mondo

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Angelo, autista specializzato nel riportare a casa adolescenti ubriachi, viene contattato dalla sorella Anna, che vive a Palermo e gli chiede di occuparsi dei loro anziani genitori per qualche settimana. Nonostante i rapporti tesi con la famiglia, Angelo accetta, ma più che per affetto, per un desiderio di vendetta verso i genitori, che ritiene responsabili di un’infanzia infelice. Arrivato a Palermo, inizia a sabotare la loro routine, privando il padre dei suoi cibi preferiti e costringendo la madre, affetta da osteoporosi, a evitare l’ascensore. Nel frattempo, incontra la dottoressa Marta Pedrotta, che sembra interessata a lui, scambiando la sua ossessione per la salute dei genitori per premura. Mentre Anna è in vacanza, Angelo manipola la situazione, impedendo ogni contatto tra lei e i genitori, portandola sull’orlo della disperazione. Curiosità: Il film, diretto da Gennaro Nunziante, è una commedia nera che esplora il cinismo familiare. Ha ricevuto recensioni contrastanti, con alcuni spettatori che lo hanno definito provocatorio e altri che lo hanno criticato per la sua durezza.