Due fratelli pastori, Romolo e Remo, vengono travolti da una violenta esondazione del Tevere e catturati come schiavi dagli abitanti di Alba Longa. Ribellandosi ai loro carcerieri, riescono a liberare altri prigionieri e a fuggire, portando con sé la sacerdotessa della dea Vesta, Satnei, e il sacro fuoco. Durante la loro fuga, Remo si impone come capo della tribù e guida il gruppo attraverso pericoli e battaglie, mentre una profezia oscura minaccia di dividere i due fratelli. Il film, che ha vinto il David di Donatello per la migliore fotografia, miglior produttore e miglior suono, è stato girato interamente in protolatino per offrire un’esperienza autentica e immersiva. Curiosità: Matteo Rovere ha scelto di far recitare gli attori in protolatino per rendere il film il più realistico possibile.