Holy spider

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Arezoo Rahimi, una giornalista di Teheran, arriva nella città santa di Mashhad per indagare su un serial killer che prende di mira le prostitute locali, soprannominato "Il Ragno" dai media. Il killer segue uno schema preciso: raccoglie le donne sulla sua moto, le porta in un appartamento e le strangola con i loro veli, per poi abbandonare i corpi nelle aree desolate ai margini della città. Rahimi si allea con Sharifi, il redattore di un giornale locale, per scoprire l'identità dell'assassino. Saeed Hanaei, un veterano della guerra Iran-Iraq e padre di famiglia, si rivela essere il killer, convinto di purificare la città in nome dell'Imam Reza. Mentre Rahimi e Sharifi cercano di incastrarlo, la tensione cresce e la città si divide tra chi lo considera un eroe e chi un mostro. Curiosità: il film è stato presentato in concorso al 75º Festival di Cannes, dove Zar Amir Ebrahimi ha vinto il premio per la miglior attrice. È stato scelto come rappresentante della Danimarca per il miglior film internazionale agli Oscar 2023.