Due giorni una notte

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Sandra, operaia in una piccola fabbrica di pannelli solari, scopre che durante la sua assenza per una crisi depressiva l’azienda ha riorganizzato il lavoro, rendendola apparentemente superflua. Il datore di lavoro propone ai colleghi un bonus di mille euro a testa in cambio del suo licenziamento. Con solo un weekend a disposizione prima della votazione definitiva, Sandra, sostenuta dal marito, intraprende un difficile porta a porta per convincere i colleghi a rinunciare al bonus e votare per il suo reintegro. Ogni incontro diventa uno specchio delle fragilità e delle pressioni economiche che accomunano tutti, mentre lei lotta non solo per il lavoro, ma anche per la propria dignità e identità. Curiosità: Presentato in concorso al 67º Festival di Cannes, il film ha ricevuto una nomination agli Oscar per la miglior attrice protagonista (Marion Cotillard) e una ai BAFTA. È stato girato in Belgio, tra Seraing e Liegi.