In una Roma degli anni '70, il ricco e influente industriale Albino Millozza vive immerso nei suoi affari e nei privilegi della sua posizione sociale, mantenendo un rapporto distaccato con la famiglia. La sua vita cambia radicalmente quando scopre che suo figlio Marco è coinvolto in un gruppo terroristico di estrema sinistra. Albino è costretto a confrontarsi con le sue scelte passate e la sua incapacità di comprendere le inquietudini del figlio. Mentre tenta di salvare Marco dall'autodistruzione e dalle conseguenze delle sue azioni, Albino intraprende un doloroso viaggio di introspezione che lo porterà a rivedere i suoi valori e il suo ruolo di padre, mettendo a nudo le profonde spaccature familiari e sociali del suo tempo.