Nel piccolo paese di Borgo, tra vicoli e piazze dove il tempo sembra essersi fermato, si intrecciano le storie di vari personaggi bizzarri e pittoreschi. Titta, un adolescente sognatore, vive le sue avventure quotidiane tra la scuola, la famiglia, e le prime cotte amorose. Intorno a lui, il padre autoritario, la madre premurosa, e una serie di figure eccentriche, come la prosperosa tabaccaia e l'esuberante nonno, animano un mosaico di ricordi che spaziano tra la commedia e il dramma. Il ritmo delle stagioni scandisce i giorni, e gli eventi del piccolo borgo si fondono con i riti e le tradizioni di un'Italia provinciale, lasciando un'impronta indelebile nella memoria collettiva. Curiosità: Il film, diretto da Federico Fellini, ha vinto l'Oscar come Miglior Film Straniero nel 1975. È noto per la sua rappresentazione nostalgica e grottesca dell'infanzia e della vita di provincia. Amarcord è un termine dialettale romagnolo che significa "mi ricordo" e riflette la natura autobiografica della pellicola.