L’Andrea Doria, la nave più bella e più veloce della flotta italiana. Costruita dai cantieri navali Ansaldo di Genova poteva portare 1241 passeggeri ed era considerata la degna erede dei transatlantici degli anni ‘30. Un gioiello la cui storia si spezza tragicamente sessantatré anni fa, la notte del 25 luglio 1956. Sono le 23.10 quando il transatlantico, diretto a New York, viene speronato, a largo della costa di Nantucket, dalla nave svedese Stockholm della Swedish America Line. La nave si inclina da un lato e perde la metà delle scialuppe di salvataggio. Affonda 11 ore dopo. La maggior parte dei passeggeri si salva grazie alla tempestività e all’efficacia dei soccorsi, ma muoiono comunque 46 persone. Il documentario ripercorre la vicenda con immagini d’archivio e con le testimonianze di alcuni sopravvissuti a quel naufragio come Guido Badano, secondo ufficiale dell'Andrea Doria; Emilio Bertini, commissario di bordo; e Vincenzo Della Torre, aiuto cuoco.