Volevo nascondermi

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Antonio Ligabue, figlio di emigrati italiani in Svizzera, cresce tra istituti psichiatrici e rifiuti sociali, segnato da un’infanzia difficile e da una profonda solitudine. Dopo essere stato espulso dalla Svizzera, viene accolto da un paesino emiliano dove vive ai margini, tra boschi e animali, sviluppando un linguaggio pittorico istintivo e visionario. La sua arte, fatta di colori violenti e soggetti selvaggi, diventa il mezzo per esprimere un mondo interiore tormentato e per cercare un’identità negata. Tra emarginazione e improvvisa notorietà, Ligabue affronta il peso del riconoscimento e il conflitto tra il bisogno d’amore e la paura del contatto umano. Curiosità: il film ha vinto 7 David di Donatello nel 2021, tra cui miglior film e miglior attore protagonista a Elio Germano. Giorgio Diritti ha lavorato per anni alla sceneggiatura, basandosi su testimonianze e documenti storici. Le riprese si sono svolte nei luoghi reali dove Ligabue visse e dipinse.