Ninfa plebea




Negli anni Trenta, prima dell'esplosione della Seconda guerra mondiale, Miluzza (Cara)e' poco piu' di una bambina, candida e sensuale. Nel paesino del profondo Sud in cui la giovane vive, molti sguardi morbosi si concentrano su di lei. A salvarla da uno scandalo annunciato non sara' la madre (Sandrelli), generosa e passionale, ne' il padre, uomo semplice e impotente, bensi' un soldatino fuggiasco (Bova). Poche volte, nel cinema italiano, si era scesi qualitativamente cosi' in basso. La sfilza di ovvieta' oscilla tra il tragico e il ridicolo: chi riuscisse a resistere per quasi due ore a questo penoso polpettone meridional-sentimentale, preferira' forse ridere per non piangere. Non si arriva neanche al kitsch: e' solo uno stracotto per pubblico televisivo in cerca di stereotipi "popolar-chi" in salsa un po' piu' ose'. Il bel libro omonimo di Domenico Rea ha vinto invece, nel 1993, il Premio Strega.
  • Titolo Originale: Ninfa plebea
  • Genere: Sentimentale
  • Durata: 1h 50m
  • Anno: 1996
  • Paese: Italia
  • Regia: Lina Wertmuller
  • Cast: Stefania Sandrelli, Raoul Bova, Lucia Cara, Peppe De Rosa, Ennio Coltorti
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