Samay, figlio di un venditore di tè in una stazione ferroviaria dell’India rurale e di una madre affettuosa e abile in cucina, entra per la prima volta in un cinema e ne resta incantato: nella magia delle immagini proiettate nella sala buia, intuisce che tutto nasce dalla luce. Affascinato, smette di andare a scuola e torna ogni giorno al cinema finché viene cacciato perché senza biglietto. Riesce però a farsi accettare dal proiezionista, offrendogli i piatti della mamma in cambio della visione gratuita dei film. I suoi racconti contagiano anche gli amici, che costruiscono una sala cinematografica improvvisata. Alla fine, il padre comprende la passione del figlio e lo manda in città per studiare quella luce che lo ha conquistato.