Il secondo tragico Fantozzi

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Alla ricerca di un po' di sollievo dalla sua noiosa vita lavorativa, Ugo Fantozzi viene costretto dal suo superiore, il duca conte Semenzara, a accompagnarlo in un viaggio a Monte Carlo. Durante il viaggio, Fantozzi subisce numerose umiliazioni e soprusi, tra cui essere costretto a stare aggrappato al soffitto del treno e a subire le ossessioni scaramantiche del suo capo. Nonostante riesca a vincere una somma di denaro alla roulette, il Semenzara si appropria del premio, lasciando Fantozzi al verde per il viaggio di ritorno. Tornato a casa, Fantozzi partecipa a una battuta di caccia organizzata dal suo amico Filini, che si trasforma in una farsa disastrosa a causa della mancanza di selvaggina. Curiosità: Il film è una parodia del celebre film La corazzata Potëmkin di Sergej Ėjzenstejn, con una scena in cui il professor Guidobaldo Maria Riccardelli obbliga i suoi impiegati a visionare ripetutamente il film, cambiando il titolo in La corazzata Kotiomkin.