Lo schermo si apre sul rumore secco dei tasti di una macchina da scrivere: è l’ultimo giorno di vita di Cesare Pavese, scrittore, poeta e traduttore che ha segnato la cultura italiana del Novecento. Attraverso materiali d’archivio, lettere, poesie e immagini dei luoghi che lo hanno ispirato, il racconto si snoda come un viaggio a ritroso nella sua esistenza, tra le aule del Liceo D’Azeglio, l’impegno nella nascita della casa editrice Einaudi e l’amore per la letteratura americana. Diviso in capitoli, il film segue la sua ricerca di un linguaggio autentico, capace di dare voce alla quotidianità e al dolore, mentre la sua figura emerge tra contraddizioni, solitudine e desiderio di comprensione. Curiosità: Presentato nella sezione Documentari del Torino Film Festival 2024, è prodotto da Cinecittà Luce e distribuito in Italia nel gennaio 2025. Il titolo riprende il celebre diario di Pavese, da cui sono tratte molte delle riflessioni usate come voice over.