In una Sicilia degli anni Ottanta, Rosario Livatino, un giovane magistrato soprannominato "il giudice ragazzino", si dedica con incrollabile determinazione alla lotta contro la mafia, nonostante l'isolamento e le difficoltà che incontra nel suo lavoro. Le sue indagini lo portano a scontrarsi con potenti boss locali, mentre cerca di mantenere la sua integrità in un contesto di omertà e corruzione. La sua vita quotidiana è segnata da piccoli gesti di prudenza, come evitare incontri casuali con i mafiosi, ma anche da un profondo senso di giustizia che lo spinge a non arrendersi, nemmeno di fronte alle minacce e agli ostacoli burocratici. Curiosità: Il film ha vinto il Blue Angel Award al Festival di Berlino 1994 e Giulio Scarpati ha ricevuto il David di Donatello come miglior attore protagonista.