Nana cresce sull’isola di Fogo, a Capo Verde, dopo che la madre Nia è partita in cerca di una vita migliore altrove. Tra assenze, legami familiari e il confronto con un vulcanologo giapponese che studia le sabbie nere dell’isola, la bambina attraversa l’infanzia e l’adolescenza in un percorso di formazione che intreccia radici, migrazione e il desiderio di restare o partire. Curiosità: Presentato in anteprima al Festival di Locarno 2024, il film ha vinto il premio come Miglior Film Nazionale all’IndieLisboa 2025.