Cetto c'e' senzadubbiamente

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Dopo aver lasciato la politica e l’Italia, Cetto La Qualunque si è trasferito in Germania, dove ha avviato una catena di ristoranti e pizzerie. Una sera, riceve una telefonata che lo informa che la sua anziana zia è in punto di morte. Tornato in Italia, scopre che suo padre non era un semplice venditore porta a porta, ma il principe Buffo di Calabria, rendendolo di sangue reale. Cetto viene avvicinato dal conte Venanzio, che lo spinge ad accettare la sua nobiltà e a ricreare il Regno delle Due Sicilie, ma con il nome di Due Calabrie. La democrazia in Italia è fallita e Cetto è l’uomo giusto per riportare la monarchia. Tuttavia, Cetto e i suoi amici devono affrontare molte difficoltà per adattarsi al nuovo contesto e negare le accuse di Ferdinando Buffo di Calabria, che richiede un test del DNA per confermare la loro parentela. Durante la sua avventura, Cetto è costretto a lasciare la sua amata Petra per sposare l’Infanta del Portogallo, consolidando così il suo regno. Curiosità: In un discorso di incoronazione, Cetto dichiara "Uno scettro si aggira per l’Europa", parodiando la famosa citazione di Marx "Uno spettro si aggira per l’Europa".