A meta' dell'orizzonte

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Siamo nell'estate del 1976, l'anno della grande siccità. Gus Sutter (Luc Bruchez), figlio tredicenne di un allevatore di polli, trascorre le vacanze dando una mano al padre Jean (Thibaut Evrard), che può contare solo su di lui e su Rudy (Fred Hotier), un giovane aiutante ritardato mentalmente. Con il trascorrere dei giorni, alla fattoria le cose peggiorano e non solo a causa della terribile aridità. Nicole (Laetitia Casta), la madre di Gus, intraprende una relazione amorosa con la sua amica Cécile (Clémence Poesy). Il fatto rende furioso Jean che finisce per aggredire l'amante della moglie spingendo quest'ultima ad andarsene di casa. Gus si trova a dover fronteggiare l'abbandono della madre, ma anche la depressione del padre che, tornato a casa ubriaco, si chiude in camera per diverso tempo. Il piccolo si occupa come può della fattoria, spalleggiato solo in parte dalla sorella Léa (Lisa Harder), che si dedica prevalentemente alle prove con un'orchestra di musica classica, e da Rudy, ulteriormente destabilizzato dagli ultimi eventi. E il sospirato arrivo delle piogge sarà tutt'altro che salvifico, ma all'orizzonte qualcosa di buono sembra stia arrivando.