Durante oltre 30 anni lo scultore Filippo Dobrilla ha scolpito in segreto un colosso di marmo, un gigante nudo dormiente di 4 metri disteso in una delle grotte più profonde d'Europa, a 650 metri di profondità, nelle Alpi Apuane, in Toscana. Una scultura imponente, proprio come quei "giganti" a cui Dobrilla si ispira, come Cellini, Leonardo e Michelangelo. È l'opera di una vita, che l'artista speleologo toscano ha realizzato con determinazione e poesia, sempre in lotta contro un mondo dal quale prende le distanze. Filippo fugge in posti dove solo la natura comanda. Accanto a lui un amico, Stefano Morelli, che lo accompagna per selezionare le opere e mostrarle al pubblico. È la persona che realizzerà l'ultimo desiderio di Filippo: far navigare il suo autoritratto in mare, installarlo all'interno di una grotta, dove solo la roccia e l'acqua ne sono custodi.