Italiani con Paolo Mieli - Paolo VI Un Papa audace


Paolo VI - eletto al soglio pontificio il 21 giugno 1963 - è stato il primo Papa della modernità. Da Arcivescovo di Milano, Montini fu molto vicino al mondo del lavoro, andando nelle fabbriche accanto a quelli che lottavano per la tutela del posto del lavoro, ma rimase nella storia della Chiesa come il Pontefice del Concilio Vaticano II portando a termine il grande evento ecclesiale iniziato da Giovanni XXIII che cambiò diversi aspetti della vita della Chiesa. Paolo VI fu inoltre uomo del dialogo, promotore della pace e dello sviluppo per i Paesi poveri (per il quale vuole un concreto impegno da parte della Chiesa), ma allo stesso tempo guida riconosciuta della classe dirigente democristiana che governerà l'Italia dalla metà degli anni Cinquanta. Come si possono dimenticare i suoi appelli per la liberazione di Aldo Moro con la lettera agli uomini delle Brigate Rosse, scritta di notte, superando le diffidenze della Segreteria di Stato? Rispettoso e riservato, ma non certo distaccato e lontano, fu il Papa più attento alla complessità della vita moderna. Grazie a testimoni come Andrea Tornielli, vaticanista de La Stampa e coordinatore di Vatican Insider; i cardinali Roberto Tucci, Paul Poupard e Gianfranco Ravasi, il direttore de L'Osservatore Romano Giovanni Maria Vian, rivivono i momenti cruciali della sua vita e del suo pontificato. Al documentario ha collaborato il Centro studi dell'Istituto Paolo VI mettendo a disposizione materiale dei propri archivi.

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