Sguardi sul mondo - Il Santo Sepolcro di Gerusalemme, la chiesa contesa


La basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme, il luogo della tomba di Cristo, in assoluto il luogo più santo e importante per tutta la cristianità, viene visitata ogni anno da milioni di pellegrini e di turisti. L’antico e straordinario luogo sacro è condiviso da diverse confessioni cristiane che da secoli gestiscono e si contendono gli spazi. La chiesa del Santo Sepolcro è amministrata dai cattolici (tramite i frati francescani della Custodia di Terra Santa), dai greco-ortodossi e dagli armeno-apostolici. Mentre la Chiesa ortodossa copta, la Chiesa ortodossa etiope e la Chiesa ortodossa siriaca hanno responsabilità inferiori, che comprendono sacrari e altre strutture all'interno e attorno all'edificio. Lo «statu quo», ossia il decreto che attribuisce le diverse competenze, fu emanato nel 1852 dalle autorità dell'Impero Ottomano che governavano la città, per porre fine alle controversie tra cristiani. Per lo stesso motivo, la chiave della basilica è affidata fin dal 1192 a due famiglie musulmane che provvedono ogni mattina e ogni sera all'apertura e alla chiusura della porta d’ingresso. Contemporaneamente la polizia israeliana cerca di preservare il millenario e fragile equilibrio. Questo documentario ci porta dentro le vicende del Santo Sepolcro di Gerusalemme, raccontandoci della convivenza tra le comunità cristiane, i detentori palestinesi della famosa chiave e gli agenti israeliani che gestiscono la situazione.

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