Tutto sara' bene


Inghilterra, 1373. Una donna di circa trent’anni decide di vivere la sua vita reclusa dentro le quattro mura di una cella, adiacente ad una chiesa. Oggi questo ci può apparire assurdo, ma molte erano le donne che in quel periodo in Europa sceglievano questa forma di vita religiosa “alternativa” al monastero, che paradossalmente garantiva loro una grande libertà interiore: di pregare, di studiare, di essere guide spirituali. Ma Giuliana di Norwich non è una reclusa qualsiasi. Compie questa scelta infatti dopo aver ricevuto 16 “Rivelazioni”, al culmine di una grave malattia da cui sembrava non dovesse uscire viva. Il contenuto di queste rivelazioni fu messo per iscritto da lei stessa, in vent’anni di meditazione, in un libro, il primo testo scritto in lingua inglese da una donna: “Le Rivelazioni dell’Amore Divino”.

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