Trebbiate. Una storica fabbrica sta per essere chiusa e gli operai l'hanno occupata. Una fabbrica dietro la quale si muovono gli interessi della ??ndrangheta e dei suoi sodali: imprenditori, politici, dirigenti pubblici. Qui la famiglia Marruso e' capo della Locale Lombardia: si nascondono dietro un??impresa di ristorazione, un??impresa legale, pulita, ma dietro la facciata gestiscono il fiume di cocaina che quotidianamente tracima su Milano e provincia. E proprio grazie ai soldi della droga i Marruso riescono ad entrare e a corrompere tutto il sistema socio-economico. Al punto che il loro problema non sembra piu' fare i soldi ma spenderli, trovare nuovi mercati dove infiltrarsi, dove trarre profitto. Affari su scala internazionale, dove la fabbrica da chiudere, i 200 operai da licenziare, sembrano essere poco piu' di un fastidio, un piccolo incidente di percorso. Ma la determinazione di quegli operai, decisi a difendere il diritto al loro lavoro, ad un lavoro onesto, si trasforma presto in un fastidio piu' grande, un sassolino nell??oliato ingranaggio della famiglia Marruso, che lentamente diventa un macigno. Ed e' in questa lotta che gli operai trovano presto l??appoggio dei poliziotti del piccolo commissariato di Trebbiate. Un commissariato diretto da una commissaria, Viola Mantovani (Simona Cavallari), nata a Trebbiate e figlia di operai. Una donna dai sani principi, cresciuta nei valori della piu' nobile tradizione operaia, insomma una persona normale, non un eroe. Come d??altronde non sono eroi i suoi colleghi, sono solo poliziotti che cercano di fare il loro lavoro, e vivono nel paradosso, che pur difendendo lo Stato, loro sono Davide e i criminali Golia. E tra loro l'ispettore Benevento (Giuseppe Zeno), un poliziotto coraggioso e fuori dagli schemi, che ha un conto aperto con la famiglia Marruso.Conduce:
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