La settima stanza

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1933, in Germania si assiste all’ascesa al potere del nazismo. Edith Stein, allieva del filosofo Husserl, dopo essersi convertita dall’ebraismo al cattolicesimo entra nel convento delle Carmelitane a Colonia. Nel 1938, quando cominciano ad inasprirsi le persecuzioni degli ebrei, viene accolta nel convento di Echt in Olanda. Ma la furia nazista non risparmia neppure le istituzioni religiose. Rinchiusa prima nel campo di concentramento di Amersfoort, poi in quello di Westerbork, muore ad Aushwitz dove si offre di essere mandata nella camera a gas al posto di una bambina evitandole la morte. Il titolo si riferisce alle sette stanze o tappe dell'ascesi carmelitana, secondo la spagnola Teresa d'Avila. La settima è la camera a gas.