Report - Il caso Astrazeneca


Era il vaccino su cui l'Italia aveva deciso di puntare, ormai abbiamo smesso di usarlo dopo aver cambiato più volte le raccomandazioni di somministrazione. Report proverà a comprendere quali errori sono stati commessi nella gestione della comunicazione, cosa sappiamo oggi degli inusuali e rari effetti avversi di Astrazeneca, qual è la bilancia rischi benefici e come è stata usata per guidare le scelte sulla salute pubblica. Per capire questa storia Claudia Di Pasquale è andata in Germania, paese che a marzo ha fatto da apripista per la sospensione di Astrazeneca, e in Inghilterra dove è stato sviluppato questo vaccino. L'USO DEL SEGRETO Report ritorna sull'incontro all'autogrill di Fiano Romano che ha scatenato polemiche in Parlamento e nei servizi segreti con un'intervista esclusiva allo 007 che si è appartato a parlare con Matteo Renzi durante la crisi di governo. LA BANDA DEI MIRACOLI Il 4 ottobre scorso il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma rinvia a giudizio quattro persone e ne condanna una quinta a poco meno di due anni di reclusione. Le accuse vanno dall’appropriazione indebita al riciclaggio, ma quello che più colpisce sono le vittime di questa vicenda: i malati, i pellegrini, i volontari, i fedeli di Lourdes, tutti quelli che,negli ultimi dieci anni, si sono affidati all’Unitalsi, la più importante associazione cattolica che da oltre un secolo organizza i viaggi dei malati nel Santuario francese. I principali accusati sono Alessandro Pinna e Emanuele Trancalini, per anni presidenti della sezione romana di Unitalsi, rinviati a giudizio per aver distratto dalle casse dell’Associazione quasi 2 milioni di euro, parte dei quali, secondo l'accusa, sarebbero stati riutilizzati per acquistare una villa in Sardegna, attraverso centinaia di assegni girati su conti correnti di amici, parenti, collaboratori e complici. Intorno ai due uomini emerge una rete di silenzi, tradimenti, connivenze e complicità: chi sapeva e non ha denunciato, chi ha tentato una mediazione invece di denunciare, e chi ha provato a nascondere l’intera vicenda per evitare che un nuovo scandalo colpisse un pilastro dell’associazionismo cattolico. L'ACQUA CHETA ROVINA I PONTI Bassa Valle Stura, in provincia di Cuneo: ogni giorno circa mille tir attraversano il centro di alcuni comuni montani. La maggior parte di questi tir transita da e verso le Fonti di Vinadio, meglio conosciute come acqua Sant’Anna. Questo transito sta rendendo difficile la vivibilità in questi comuni per l'inquinamento acustico e ambientale. L’Arpa con un monitoraggio ha paragonato la qualità dell’aria di uno dei comuni più colpiti da questo passaggio a quella di una città come Torino tra le più inquinate d’Italia.

comments powered by Disqus