Tg Leonardo


Un programma nato con due Premi Nobel, Rita Levi Montalcini e Carlo Rubbia, e un filosofo, Norberto Bobbio. Furono loro, nel 1992, a tenere a battesimo "Tgr Leonardo", il tg della scienza che oggi – nella sede dell’Accademia delle Scienze di Torino – ha festeggiato i suoi primi venticinque anni, in compagnia del direttore della Testata Giornalistica Regionale della Rai Vincenzo Morgante e di quattro "testimoni" di primo piano: la senatrice e biologa Elena Cattaneo, il presidente dell’Asi Roberto Battiston, il presidente dell’Inaf Nichi D’Amico e il presidente dell’Ingv Carlo Doglioni. "Abbiamo raccontato la scienza – ha detto il direttore della Tgr, Vincenzo Morgante – con un linguaggio semplice e rigoroso e con il coinvolgimento di tutte le redazioni regionali della Rai. A Tgr Leonardo, oggi, l’omaggio degli scienziati e da domani il compito di raccontare la scienza che verrà". "E’ fondamentale il ruolo che ha avuto in questi anni un’informazione attendibile e puntuale come quella di Tgr Leonardo" ha aggiunto Elena Cattaneo e, come gli altri ospiti, ha auspicato che possa proseguire a lungo "il racconto non solo dei successi, ma anche delle storie delle scoperte, fatte di strade interrotte e di fallimenti, prima di arrivare alla grande scoperta". Quando la Rai decise che un piccolo gruppo dei suoi giornalisti, nella redazione di Torino avrebbe dovuto inventare un nuovo giornalismo, le notizie della scienza ogni giorno in tv, lo fece in un momento speciale. In quell'epoca nella scienza stava accadendo di tutto. E così la piccola redazione di Leonardo si trovò a raccontare l'arrivo degli Ogm nei campi, la decifrazione del genoma umano, la clonazione, la nuova era di missioni spaziali, la scoperta delle cellule staminali, inventando un linguaggio semplice per spiegare quel che accadeva nei laboratori e non solo e che avrebbe cambiato le vite e la visione del mondo di tutti noi. Sono passati venticinque anni: quasi ventimila servizi e un lavoro che continua. "Non siamo divulgatori scientifici – ha concluso Silvia Rosa-Brusin, coordinatrice di Tgr Leonardo - ma cronisti della scienza. Il nostro metodo è quello della cronaca, le domande le stesse: chi, cosa dove , quando, perché. E' così che siamo riusciti a raccontare in modo comprensibile per tutti eventi come la scoperta del bosone di Higgs, che ha confermato il modello standard della fisica o delle onde gravitazionali". Fonte: Ufficio Stampa Rai.

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