Recensione - 10 Cloverfield Lane


10_cloverfield_lane_prev.jpg LA STORIA: Una ragazza prepara le valigie di fretta, lascia le chiavi di casa sul tavolo ed esce: ha appena finito una storia evidentemente in modo doloroso. Ora è in macchina e guida in una strada in mezzo a sterminati campi, all'improvviso un'altra macchina la colpisce mandandola fuori strada. Al suo risveglio la ragazza è in una stanza sdraiata seminuda sopra un materasso gettato a terra ed è ammanettata al muro. Ha una flebo attaccata al braccio, vede i suoi vestiti e il suo cellulare a pochi passi da lei, fa per raggiungerli ma non ci riesce perché ammanettata al muro. Per farla breve il suo carceriere interpretato da John Goodman le spiega che la terra è stata attaccata e che lui l'ha salvata e portata al sicuro nel suo bunker. Sarà vero? Sarà questo uomo un pazzo maniaco o veramente fuori l'atmosfera è tutta contaminata? Sarà stato lui a buttarla fuori strada? Il film funziona fino a qui ed è interpretato molto bene dalla protagonista Mary Elizabeth Winstead. GIUDIZIO: film che senza onore ne gloria vi terrà incollati alla poltrona, peccato che il finale non abbia alcun senso. Sinceramente: una bottiglia di liquore incendiata che butta giù una specie di veicolo alieno è veramente poco entusiasmante. Cos'è pubblicità pro alcool? Tenete una bottiglia di whiskey sotto mano nel caso doveste tirare una molotov contro un ufo? E poi cosa voleva fare mentre si tirava su tutta una macchina con la ragazza dentro? E vogliamo parlare del cane alieno incapace di catturare la ragazza? Insomma un finale messo su alla bene e meglio che non trova facile spiegazione se non in una esecuzione frettolosa. Da vedere si, ma uscite dalla sala appena la ragazza esce dal bunker.

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